ATTIVITA’ CREATIVE NEL LAZIO A FONDO PERDUTO
" />ATTIVITA’ CREATIVE NEL LAZIO A FONDO PERDUTO
Cosa prevede:
Vuole incentivare la creazione di nuova imprenditoria che sviluppa idee creative nei settori di design, arti creative beni culturali, comunicazione, editoria, spettacolo dal vivo e musica.
A chi è destinata:
Micro, Piccole e medie imprese
Micro, piccole e medie imprese:
- costituite da non oltre sei mesi alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BUR
- che abbiano sede legale e operativa nel Lazio
- iscritte al Registro Imprese della CCIAA competente per territorio e in regola con il pagamento dei diritti camerali e con gli obblighi previsti dai regolamenti comunitari e dalle leggi nazionali e regionali
- Promotori (persone fisiche) di nuove micro, piccole e medie imprese che, nel limite massimo di 60 giorni dalla comunicazione di ammissibilità al contributo, si costituiscano in impresa ad alto contenuto creativo e innovativo e si iscrivano al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio del territorio regionale del Lazio In entrambi i casi l’attività imprenditoriale deve risultare effettivamente nuova e non prosecuzione di attività già avviate da più di 6 mesi sotto altra forma.
Dove:
sede nella Regione Lazio
Quali sono i settori di attività?
- Arti e beni culturali: arte, restauro, artigianato artistico, tecnologie applicate ai beni culturali, fotografia
- Architettura e Design: architettura, design, disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici e artigianali), design della moda
- Spettacolo dal vivo e musica
- Audiovisivo
- Editoria
Spese ammissibili al netto di IVA
Sono ammissibili spese per investimenti materiali ed immateriali e di funzionamento quali:
- oneri di costituzione (per le imprese che si devono costituire)
- spese per opere, macchinari, attrezzature (compreso hardware) e beni strumentali
- oneri per la fornitura di servizi qualificati, come, ad esempio: l’iscrizione a portali web, servizi di assistenza commerciale, tecnologica, legale, finanziaria, ecc. (incubatori, acceleratori, franchisor, etc.)
- spese per infrastrutture di rete (compresi software, hardware e sito web)
- fidejussioni assicurative
- spese per materiali di prova, realizzazione di prototipi e collaudi finali
- registrazione di brevetti e marchi nazionali ed internazionali
- spese di funzionamento, esclusi i compensi di soci e amministratori, stipendi, tasse, imposte e servizi rivendibili
- spese per acquisto di merci nella misura strettamente necessaria per la costituzione di un magazzino iniziale
- costi di promozione e pubblicità (nel limite del 30% del totale) Sono ammissibili gli acquisti effettuati in via ordinaria o, limitatamente ai canoni pagati nei primi 2 anni, attraverso strumenti di locazione finanziaria (leasing). Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di terreni e fabbricati, IVA ed altre imposte e tasse.